I suoi uliveti producono diverse varietà di olive quali il Leccino, il Frantoio, la Carboncella, il Tortiglione , la Dritta ecc.; vengono curati e coltivati secondo le antiche tradizioni e concimati con prodotti esclusivamente naturali; superfluo sottolineare che sono tutti certificati BIOLOGICI; la raccolta viene fatta a mano evitando frantumazioni premature che altererebbero inevitabilmente il prodotto; il processo di lavorazione inizia dalla selezione visiva delle olive che devono essere sane ed integre, tale processo si svolge entro le 12 ore dalla raccolta, vengono pulite accuratamente per separare i frutti da ogni impurità eventuale, immerse in acqua potabile corrente per pulire ulteriormente la buccia; l’estrazione dell’olio viene ottenuta con l’impiego di nuove tecnologie che rispettano le antiche tradizioni tassativamente della spremitura a freddo esaltandone la qualità del prodotto finale oltre che l’igienicità, riducendo i rischi di un’errata lavorazione che ricadrebbero inevitabilmente sul prodotto stesso facendogli perdere parte delle sue qualità nutritive ed organolettiche; la filiera produttiva continua con l’olio grezzo che, viene immesso in separatori centrifughi ad asse verticale dove viene definitivamente separato l’olio dai residui di acqua di vegetazione. La conservazione dell’olio così ottenuto avviene in botti di acciaio inox dove viene aggiunto un gas inerte: l’azoto, esso non influisce minimamente sul prodotto ma riduce sensibilmente l’ossigeno nel contenitore, ossigeno che come sappiamo è la causa primaria del processo di ossidazione che aggredisce particolarmente tutti quei prodotti ricchi di grassi insaturi come nel caso dell’olio extravergine di oliva; inoltre lo protegge dagli sbalzi termici che provocano un più veloce discioglimento dell’ossigeno nell’olio con conseguente precoce irrancidimento; il processo si conclude con l’imbottigliamento dopo un periodo di decantazione del prodotto ed un costante controllo delle caratteristiche organolettiche e fisico/chimiche dello stesso.